mercoledì 18 luglio 2012

libertà, libertà, libertà....
….ti ho trovata in un giorno qualunque assorta nel leggere ciò, che per tanto tempo, fu solo mio… speravo di non contaminare in alcun modo quello sguardo così attento nel fugare ogni dubbio, nel carpire le giuste risposte… foglie rosse da baciare cadevano ai tuoi piedi ricoprendo di un sontuoso velluto porpora il sentiero ancora fresco delle tue orme… Il silenzio, tesseva una melodia gargantuesca all'unisono del battito delle tue ciglia. Scelsi di rimanere in silenzio ma fu così assordante, da obbligare il tuo sguardo a raggiungermi nel giro di pochi attimi. Gli occhi si schiusero appena e sulle labbra si dipinse il più compito e umile dei sorrisi. Un istante dopo, eri nuovamente immersa tra foglie rosse che una ad una volli baciare per te così che il vento divenisse messaggero del mio più intimo dono.

giovedì 17 maggio 2012

indaco dagli occhi del cielo

Sapessi quanto ancora avrei da mostrarti, quanto cielo sereno porto dentro di me.
Queste le tue ultime parole, uscite dagli occhi partorite dall'anima.
Ma a chi le hai confessate ? Chi ha raccolto questa tua ultima conquista ?
Io non esisto.. O meglio: 'esisto solo dentro di te'.
Oh, se vorrei, amore mio, rivolgerti il più intimo degli sguardi. 
Oh, se solo potessi percepire, nei tuoi attimi di solitudine, queste mie mani accarezzare il tuo dolore. E un istante dopo, mentre riposi, il mio respiro raccontare le gesta di un amante imprigionata nella tela del suo artista preferito, che gli dona ogni giorno, il colore della vita.
Oh, se potessi udire, per un solo istante, il richiamo del desiderio che ho di te.. prendermi tra le tue braccia, rendermi l'unico elisir d'amore eterno che mi renda tua.. Si, tua per sempre. E da qui, discendere nei sentieri eterei e senza tempo degli amori di un tempo che non c'è più, resi eterni da promesse mantenute a rischio della propria vita.Dove alberga solo luce, che riflette in sol attimo, tutte le sfumature che dipingi con fare deciso e inoppugnabile. E ancora, risalire senza sforzi le rapide di un cuore, malato di te. Un cuore che tu stesso hai reso fragile e privo, ormai, del suo ordine discreto.
Ma a tutto questo.. Oh, mio meraviglioso amore.. a tutto questo non potremo mai assistere. E allora che ti giunga vivo questo mio messaggio, appena sbocciato dal mio animo in fiamme.Che sia apodittico e patente il mio ardere, come limpida e lucente la mia stima per te. Non rinchiudermi mai - oh di questo te ne prego - nella prigione di un pensiero che non sia il tuo più bel ricordo di me. Pensami per sempre così: schiava ed eterna inseguitrice di un amore così spaventosamente incantevole e superbo da risultare incomprensibile.
Lasciami entrare, nelle notti più buie, in quello che è di me, il tuo più dolce ricordo. Intonerò le note più soavi che ogni essere vivente abbia mai udito per incontrarti lì: "…sull'indaco del mattino quando la luce ha un piede in terra e l' altro in mare…"

due di due

Un anelito di vento rassicurante, che proviene da chissà dove. L'indubbia, inconsapevole, terrorizzante certezza, dell'unica scelta a disposizione. Al capo opposto, una tristezza che si consegna priva di forza, al suo pregevole destino. Tutto intorno tace, e trattiene.. il solo desiderio di lasciarsi esplodere. Chiudere gli occhi per viaggiarci insieme, con l'unico desiderio, di non tornare più.

uno di due

Che bella frase, usciì dalle tue labbra quel giorno: lasciati abbracciare, lasciati stringere forte ancora una volta sperando che un pò del tuo odore, diventi il mio. Non ti vedrò per così tanto tempo. 
Eppure ero stato io a farti del male.E te ne ho fatto ancora in quell'occasione girando le spalle.. lasciandoti lì.. a sperare in uno sguardo, magari un sorriso. Chissà dopo quanto tempo sei andata via; chissà, se ad un tratto, ti sei seduta a pensare.. non a piangere,no.
Da quel giorno, ti ho regalato infiniti sorrisi. Quasi tutti veri.
Per me il tempo si è fermato lì e non ho alcuna voglia di sapere come stai o se sei cambiata.
D'altronde mi troveresti a tagliare frutta, chinato su un lavabo, con la TV in modalità <>.
Una fragola sanguina nell'acqua che gorgheggia scivolando via, ma non la salverò.

martedì 4 ottobre 2011

La stellina tremolante


C'è una stella tremolante in un cielo senza stelle, ruba il posto ad una luna che stasera non se n'esce…

non c'è modo di trovare la famosa "giusta strada", di una luce intermittente non è semplice fidarsi…

La paura è un emozione, solo che non è di casa e ogni volta che ribussa non è mai la benvenuta…

Mena forte tira dritto, come tu vorresti fare anche prenderla d'esempio non dev'esser proprio male…

C'è che forse fa più freddo, ed ho smesso di fidarmi di ste quattro puttanate che non uso per scaldarmi.

C'è un consiglio da seguire che ti arriva da lontano, da quel tizio che ti dice che è soltanto un lungo viaggio - la fortuna e l'avvenire sono un futile miraggio. Palla lunga e pedalare, che di strada ce ne hai tanta solo che per così dire è in riserva la speranza.

E allora pensi che è anche giusto che a sto cazzo di universo a pagare i stessi sbagli non ci sia sempre lo stesso.

E va bene pago io, sta a vedere che mi tocca.. ma non accorrete in troppi che la fila poi si intoppa…

La girandola del cuore è un pò quella della vita, speri sempre che si fermi, per non renderla infinita…

E la stella tremolante che ha concluso il suo lavoro, spera tanto che la sotto, ci sia ancora un pò di "loro".

Quelli vivi, quelli veri, dentro a notti come questa che decidon di ammirarla da una semplice finestra.

C'è chi ha perso la speranza di veder cosa più bella, c'è chi aspetta anche una vita per fissare quella stella.

Quella stella tremolante, che in misero secondo a permesso a chi l'ha vista di scoprirsi dentro un mondo.